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Original Description
Guscio di piccole dimensioni, costituito da circa 10 camere avvolte secondo una trocospira piuttosto bassa. Si contano circa due giri e mezzo: quello esterno e formato da quattro camere scarse. strettamente ravvolte. L'accrescimento e lento e regolare: l'ultima camera ha dimensioni uguali o leggermente inferiori a quelle della penultima. Il contorno equatoriale e regolarmente lobato. Le camere sono rigonfie, e danno luogo a una periferia largJmente arrotondata. Esse sono separate da suture depresse, pressoche radiali sia sui lato spirale che su quello ombelicale. Superficie cancellata.
Apertura ombelicale, piccola e semicircolare; la parete della faccia aperturale è leggermente ispessita intorno all'apertura, ma non si nota un labbro distinto. Ombelico piccolissimo, in certi casi quasi inesistente (vedi Tav. 25, fig. 2 b).
Avvolgimento prevalentemente levogiro (su 10 esemplari osservati 70 % avvolti a sinistra).
Etymology: Per le piccole dimensioni dell'apertura.
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Rapporti e differenzi. La specie qui descritta può essere confrontata con Globigerina nepenthes Todd, con G. falconensis Blow, con G. decoraperta Takayanagi & Saito, con G. parabulloides Blow e con G. eamesi Blow, tutte ritrovate nel Tortoniano-tipo, e inoltre con Globigerina rubescens Hofker.
Globigerina microstoma n. sp. si differenzia da G. nepenthes Todd per la forma meno allungata, per il contorno più lobato, per avere camere meglio distinte nei giri interni ed infine per avere un'apertura più piccola e stretta e senza un orlo distinto.
Si differenzia da Globigerina falconensis Blow per avere un accrescimento più lento e regolare, un contorno più lobato, suture più depresse, un numero di camere leggermente inferiore e soprattutto l'apertura più alta, più piccola e priva del grosso labbro che caratterizza la specie di Blow.
Si differenzia da Globigerina decomperta Takayanagi & Saito, e specialmente dall'esemplare riferito a questa specie da Reiss & Gvirtzman (1964), che è molto più vicino a Globigerina microstoma n. sp. di quanto non lo sia il tipo della specie, per avere una spira più bassa, un'apertura nettamente più piccola, un ombelico più ristretto e un'ornamentazione del guscio meno accentuata.
Si differenzia da Globigerina eamesi Blow per avere camere meno allungate in senso radiale, una spira più serrata e l'apertura semicircolare anziché a fessura.
Si differenzia da Globigerina parabulloides Blow per avere un minore accrescimento in altezza delle camere, un maggior numero di logge, un diverso rapporto dimensionale fra l'ultima e la penultima camera e l'apertura sprovvista di orlo.
Si differenzia infine da Globigerina rubescens Hofker, alla quale assomiglia per le piccole dimensioni, il contorno quadrilobato e l'apertura piccola e arcuata, per avere una spira assai meno elevata. camere più strettamente ravvolte, separate da suture meno depresse e più incurvate, ombelico più piccolo ed infine per la superficie più grossolanamente rugosa. Globigerina rubescens è vivente, ed ha spesso il guscio colorato in rosso; è conosciuta anche fossile, nel Pliocene e Quaternario.
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Globigerina microstoma compiled by the pforams@mikrotax project team viewed: 27-1-2021
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