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La spira, generalmente bassa come nell'olotipo, in qualche esemplare può essere leggermente elevata.
Le camere dell'ultimo giro raggiungono solo eccezionalmente il numero di quattro . ILa camera terminale è talvolta più piccola della precedente, ma più frequentemente è di dimensioni notevolmente maggiori tanto da costituire, in qualche caso, metà dell'intero guscio. In alcuni esemplari essa è decisamente anormale sia per le dimensioni, sia per la posizione: si sono osservati infatti individui con camere terminali molto ridotte e spostate ombelicalmente. Restano costanti inveoe, sebbene più o meno accentuate, la dissimmetria e la sfuggenza.
Il profilo equatoriale varia da subcircolare a ovoidale, in relazione alle moditfìcazioni dell'ultima camera.
La forma dell'apertura è molto variabile: più frequentemente è simile a quella dell'olotipo, ma sono presenti tutti i termini di passaggio ad aperture subcircolari da un lato e ad aperture alte e strette dall'altro. Anche le dimensioni variano· notevolmente. Caratteristiche costanti sono invece la tendenza a richiudersi alla base e la presenza di un orlo periferico, anche se più o meno sviluppato.
L'osservazione di numerosi esemplari (circa 500) consente di escludere l'esistenza di una direzione preferenziale dì avvolgimento.
CONFRONTI: Globigerina sallentina non è avvicinabile, almeno nella sua forma tipica, ad alcuna delle Specie note per i peculiari caratteri dell'apertura, la forma della camera terminale, l'andamento delle suture sul lato spirale; solo per alcuni varianti è possibile un confronto con altre specie.
Gli esemplari con apertura subcircolare e più piccola del normale possono essere ravvicinati a G. woodi JENKINS, dalla quale, tuttavia, si differenziano sensibilmente per avere suture molto meno incise, camere più compresse e un bordo aperturale più evidente.
Alcuni degli esemplari con apertura subcircolare e molto ampia possono ricordare G. apertura CUSHMAN, G. decoraperta TAKAYANAGI e SAITO o G. riveroae BOLLI e BERMUDEZ, dalle quali, però si discostano per altri caratteri (tendenza dell'apertura a richiudersi alla base, compressione e sfuggenza della camera terminale ecc.).
DISTRIBUZIONE STRATIGRAFICA: Per quello che risulta dall'esame di numerosi campioni prelevati lungo alcune sezioni del Pliocene della Toscana e della Puglia, Globigerina sallentina è presente unicamente in associazioni riferibili con sicurezza al Pliocene inferiore; più precisamente la sua distribuzione è limitata ad un breve intervallo della Subzona a Globorotalia puncticulata (Cenozona a G. margaritae).
Dallan, L., Giannelli, L. & Salvatorini, G. (1968). Globigerina salleniatina, nuova specie di foraminifero planctonico del Pliocene Italiano. Atti della Societa Toscana di Scienze Naturali, Memorie. 75: 571-576. gsReferences:
Globigerina sallentina compiled by the pforams@mikrotax project team viewed: 13-9-2024
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