Catalog - Globorotalia bononiensis Catalog - Globorotalia bononiensis

CATALOG OF ORIGINAL DESCRIPTIONS: Globorotalia bononiensis Dondi 1963

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Globorotalia bononiensis

Citation: Globorotalia bononiensis Dondi 1963
taxonomic rank: species
Described on page(s) : 162-5
Type specimens: figs 41-45 [NB Fig 44 and 45 are missing from the PDF I copied the figures from - JRY 2019].
Type age (chronostrat): Pliocene
Type locality: East of Bologna, NE of ponte Croara. (NB the text gives the co-ordinates of the location as Lat. 44° 27' 43", Long. 1° 04' 09"5, but this corresponds to a locality in France so the longitude is clearly in error).
Type repository: Milan; Sezione Paleontologica dell'AGIP S.p.A. Direzione Mineraria con sede a San Donato Milanese.

Current identification/main database link: Globoconella puncticulata (Deshayes 1832)


Original Description

Forma libera, globosa, ad avvolgimento trocoidale. camere in numero di 10-11 avvolte in circa due giri e mezzo. Le 4 o 5 camere dell'ultimo giro sono a rapido accrescimento sia in altezza che spessore. Superficie dorsale leggermente bombata. Pareti sottili. calcaree, con superfici perforate con pori da fini a grossolani.

Periferia lobata con suture leggermente depresse ad andamento radiale. Zona ombelicale depressa, con ombelico piccolo, profondo e circolare; inoltre si notano, nella prima camera dell'ultimo, numerose sottili spine. Apertura interiomarginale, ombelicale-extraombelicale, piutosto larga e costituita da un ampio ed alto arco, molto spesso provvista di un sottile labbro.

Size:
Diametro massimo degli esemplari: 0.5 mm

Extra details from original publication


NOTA. - Globorotalia bononiensis sp. n. presenta notevole somiglianza con Globorotalia opima opima Bolli. Si distingue da. quest'ultima per la forma dell'apertura che è alta nella Globorotalia bononiensis e bassa nella Globorotalia opima opima.

Nella Globorotalia bononiensis è quasi sempre presente un sottile labbro aperturale, come accade nella Globorotalia mayeri Cush e Ell.; esso, invece, è raro nella Gl. opima opima.

Il guscio di Gl. bononiensis è caratterizzato da una punteggiatura grossolana che differenzia la specie da Gl. inflata (d'Orb.).

Da Gl. mayeri si distingue anche per il numero di camere nell'ultimo giro che sono 4 o 5 nella Gl. bononiensis e 5 o 6 nella Gl. mayeri. Gl. bononiensis differisce da Gl. inflata e Gl. puncticulata poiche queste ultime specie presentano camere più globose, maggior spessore e superficie dorsale più rigonfia e con perforazione molto sottile. E' affine a Gl. puncticulata per avere nella prima camera dell'ultimo giro numerose e sottile spine; tuttavia Gl. puncticulata non presenta mai il labbro aperturale che si nota con più facilità nella Gl. bononiensis.

Distribuzione stratigrafica: Questa specie si rinviene in livelli tra la parte alta del Pliocene inferiore e la parte basale del Pliocene medio.

Località Gli esemplari sono stati rinvenuti in numerose localita del Pedeapennino Padano: nella zona del T. Stirone, San Vitale. Baganza, T. Savena, F. Santerno, a SW di Rimini e in molti sondaggi dell'Italia centro meridionale. Gli esemplari fotografati provengono da campioni del T. Savena, ad E di Bologna (Tav. 87, II NE; 450 m. a NE de ponte Croara)· Le coordinate sono: Lat. 44° 27' 43", Long. 1° 04' 09"5.

References:

Dondi, L. (1963). Note paleontologia-stratigrafica sui Pedeappennino Padano. Bollettino della Societa Geologica Italiana. 81: 113-229. gs


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Comments (2)

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François

The date of publication seems to be 1962: https://www.socgeol.info/en/articles/?src=68034

Title: Nota paleontologico-stratigrafica sul pede-Appennino Padano

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Jeremy Young(UK)

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