Catalog - Anomalina lorneiana trocoidea

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Anomalina lorneiana trocoidea

Citation: Anomalina lorneiana var. trocoidea Gandolfi 1942

Type sample (& lithostrat): lower part of the ''Scaglia variegata"; interbedded calcareous and shaly marls; figured specimens from Bed 14. about 35 meters above the top of the Biancone limestone

Type age (chronostrat): Albian or Aptian

Type locality: Breggia River gorge, Canton Ticino, Switzerland.

Type repository: Basel, CH; Natural History Museum

Test medium in size, low trochospiral, consisting of about 2 whorls, nearly flat to slightly concave on spiral side, broadly rounded, peripheral outline distinctly lobulate; chambers inflated, subglobular to radially rather elongate, about 7-8 in final whorl, increasing gradually in size as added; sutures distinct, depressed, nearly radial on both sides; wall calcareous, perforate, radial in structure, surface smooth; aperture a low interiomarginal, extraumbilical-umbilical arch bordered above with or without slight lip.

Interessante è notare che spesso l'avvolgimento tende a farsi nettamente trocoide, sì che la conchiglia diviene alquanto convessa, la camera finale viene così ad adagiarsi sulla faccia ombelicale e l'apertura sì estende sull'ombelico in un posizione nettamente asimmetrica (tav. IV, fig. 2-3). Forme analoghe si trovanogià descritte dal Berthelin (1880 p. 69, tav. IV, fig. 11) col nome di Placenta nitida (Reuss). Franke (1925) interpreta piuttosto tale forma come un sinonimo dell'Anomalina lenticula, ma a giudicare dalla stessa figura di Reuss ciò sembra escludersi, poichè questa è più piccola a bordo un po' depresso, giri interni nonvisibili. A giudicare dal nostro materiale sembra più evidente sussistere una relazione tra la forma di Berthelin e l'Anomalina lorneiana (d'Orbigny), forme che nei nostri sedimenti, sottolineano, non sono in alcun modo separabili, poichè troppi passaggi intermedi le uniscono.
Pertanto si può qui parlare di due gruppi di variazioni:
a) varietà quasi planispiralc: typica;
b) varietà nettamente convesa: trocoidea n. var.

[p. 134]: L'Anomalina lorneiana tipica si distingue, come è evidente, per l'avvolgimento planispirale, pei giri interni più profondi che quelli esterni, sicchè poco visibili. Nelle fig. 2 e 3 (Tav. IV) si sono rappresentati due esemplari della varietà a spirale trocoide. L'individuo della fig. 2 è ancora poco trocoide e un po' involuto superiormente; quello della fig. 3 è per contro tipicamente evoluto. la forma convessa è ben accentuata sì che l'ultima camera si adagia un po' dal lato ombelicale. Da tale lato ambo gli individui sono completamente involuti, le camere della spira esterna si allungano irregolarmente fino al centro. in cui è solo visibile una piccola infossatura. L'Anomalina roberti Gandolfi mostra evidente. quale carattere differenziatore dalla precedente, un largo ombelico centrale; le camere appaiono per conseguenza più bassee larghe.

Type not designated by Gandolfi fig1 a-c designated as lectotype by Bronnimann & Brown 1958

References:

Brönnimann, P. & Brown, N. K. (1958). Brönnimann, P. & Brown, N. K. (1958). Hedbergella, a new name for a Cretaceous planktonic foraminiferal genus. Journal of the Washington Academy of Sciences. 48: 15-17. Journal of the Washington Academy of Sciences. 48: 15-17. gs

Gandolfi, R. (1942). Gandolfi, R. (1942). Ricerche micropaleontologiche e stratigraphfiche sulla Scaglia e sul flysch Cretacici dei Dintorni di Balerna (Canton Ticino). Rivista Italiana di Paleontologia. 48: 1-160. Rivista Italiana di Paleontologia. 48: 1-160. gs

CATALOG OF ORIGINAL DESCRIPTIONS: Anomalina lorneiana var. trocoidea Gandolfi 1942

Anomalina lorneiana trocoidea

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