Catalog - Planulina buxtorfi Catalog - Planulina buxtorfi

CATALOG OF ORIGINAL DESCRIPTIONS: Planulina buxtorfi Gandolfi 1942

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Planulina buxtorfi

Citation: Planulina buxtorfi Gandolfi 1942
Taxonomic rank: species
Described on page(s) : 103-104
Type specimens: (Tav. III. fig. 7; tav. V, fig. 4-5; tav. VI, fig. 1-3; tav. VIII, fig, 8; tav. IX.-fig. 2; tav. XII. fig. 2; tav. XIII. fig. 13, 15. Holotype: Tav. III, fig: 7,
Type sample (& lithostrat): strato 31. lower part of the Scaglia Bianca Fm.
Type age (chronostrat): Albian
Type locality: Gorge at the Breggia River, northeast of Balerna, near Chiasso, Canton Ticino, southeastern Switzer.
Type repository: Basel, CH; Natural History Museum

Current identification/main database link: Planomalina buxtorfi (Gandolfi, 1942)


Original Description

Conchiglia piatta dal contmmo tipicamente scafoide, avvolgimento planispirale, camere numerose, sottili, lunghe, arcuate, regolarmente e rapidamente crescenti, suture curve, orlate da fini listelli che girano tutto attorno alla camera stessa, biforcandosi sulle due faccie. Il margine stesso è pertanto nettamente unicarenato, l'apertura giace sulla faccia terminale dell'ultima camera; piccola arcuata, sembra prolugarsi un poco sulle due faccie laterali. L'ultima spira copre in parte il giro precedente; il centro è da ambo le parti un po' incavato, pochè i giri interni sono più profondi di quelli esterni. I listelli dell'ultima camera biforcandosi si allargano alquanto l'uno all'altro ed abbracciano una curva, triangolare, faccia terminale. La spira infine è alquanto aperta e tende ad estendersi nella tipica, sopramenzionata forma scafoide.
Numero delle camere all'ultimo giro 9-10 (eccezionalmente anche 11).  

Size:
Diametro- 0,41 mm

Extra details from original publication
Molto frequente, sì da costituire insieme con il genere di Globotruncana e Globigerina la esclusiva popolazione di alcuni strati, è limitata ad un bel determinato tratto della Scaglia bianca. Tipiche e facilmente riconoscibili sono le sue sezioni nei sedimenti, sia quelle orizzontali che verticali. Le prime per la spirale un po' aperta e proiettata in avanti sono un po' simili, a dire il vero, alle sezioni di Anomalina roberti n. sp., se ne distinguono però per la tessitura meno grossolana, per le camere più ricoprentesi. Le seconde sono di gran lunga le più tipiche con la loro rotonda camera centrale e le triangolari ed aguzze camere dei giri seguenti, come ben si può vedere dalla figura 35. Talvolta la sezione mostra· a un'estremità come una doppia carena, e ciò avviene quando si arriva a tagliare 'il punto di biforcazione del listello carenale. Sezioni trasversali hanno una certa assomiglianza con analoghe sezioni di Globotruncana linnei se ne distinguono per i setti molto più obliqui. La forma più vicina alla nostra è certamente la Planulina spissicostata Cushman, la quale ha però camere più numerose e mi contorno non così tipicamente scafoide. Si potrebbe inoltre confrontada con la Planulina lundegreni BROTZEN e la Planulina ariminensis SCHWAGER le quali però hanno le due faccie laterali più asimmetriche e le camere molto più lunghe e maggiormente ricoprentesi.

References:

Gandolfi, R. (1942). Ricerche micropaleontologiche e stratigraphfiche sulla Scaglia e sul flysch Cretacici dei Dintorni di Balerna (Canton Ticino). Rivista Italiana di Paleontologia. 48: 1-160. gs


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