Catalog - Rotalipora appenninica marchigiana

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Rotalipora appenninica marchigiana

Citation: Rotalipora appenninica marchigiana Borsetti 1962

Type specimens: Tav. III, figs 4, 6, H: text figs 34-35, 48-J!l

Type age (chronostrat): Cenomanian

Di questa specie possiedo solo alcune sezioni tangeneziali dalle quali pero risultano sufficientemente i caratteri descritt i da Gandolfi e cioè: plasmostraco di grandi dimensioni, dorsalmente dorsalmente piano, ventralmente molto convesso. Suture alquanto profonde e prive, di lìstello carenale. Logge dorsalmente piatte. ventralmente molto sporgenti. Margine ombelicale subacuto.

1942 Globotruncana appenninica var γ Gandolfi, p 129, t. XIV, f.6; ff44/1a-b, 42/1
1953 Rotalipora reicheli Subbotina p. 176, tav. II ff 4 a-c (non 3 a-c)

Osservazioni Gli esemplari che attribuisco a questa sotto-specie della R. appenninica, sono identici a quelli figurati da Gandolfi. In seguito Mornod (1949) rinveniva nel suo materiale numerosi individui che egli identificava con la forma di Gandolfi, ma nei quali riscontrava. « una tale indivilualità da elevare la varietà a specie dedicandola a Reichel ». Le descrizioni e le figure dei due AA non mi sembrano però corrispondere perfettamente fra loro. Infatti Mornod accenna ad una carena i inizialmente perlata, non menzionata da Gandolfi; di un cono centrale dovuto alle prime logge sul lato dorsale quando Gandolfi descrive,solo individui « superiormente piani ». Inoltre le logge sul lato ventrale nella forma di Mornod sollo fortemente convesse e le suture sono radiali. semplici e depresse. Nella figura di Gandolfi invece le logge, pur essendo sporgenti, hanno pareti piane e, scondo l'A. « si aprono in fuori come una rosa che sfiorisce ». Di conseguenza, come risulta dalla figura, le suture, per essendo prive di qualsiasi listello, acccennano ad un andamento sigmoidalle. Infine, nella forma di Mornod le ultime una o due logge hanno dimensione notevolmente maggiori delle: altre, mente nella figura di Gandolfi l'accrescimento è regolare.

In base a queste considerazioni e alle osservazioni sul mio materiale, ho preferito tenere separate le due forme. Infatti, accanto a sezioni identiche a quelle publicate da Gandolfi ne ho trovate altre dalle quali risulta chiara la convessita, ventrale delle logge e l'irregolarita dell'acrescimento comuni alla forma di Mornod. Ricordo comunque che Gandolfi (1955-56 p.83) accetta la sinonimia della sua forma con Rotalipora reicheli (Mornod).

Distribuzione. Cenomaniano di Rio Breggia. (Chiasso, Canton Ticino) e Cenomaniano sup. del Cacaso settentrionale.

Borsetti (1962) indicated that this was a new name rather than a new description, presumably for Globotruncana appenninica var γ Gandolfi 1942

References:

Borsetti, A. M. (1962a). Borsetti, A. M. (1962). Foraminiferi planctonici di una serie Cretacea dei dintorni di Piobbico (Prov. di Pesaro). Giornale di Geologia. 29: 19-75. Giornale di Geologia. 29: 19-75. gs

Gandolfi, R. (1942). Gandolfi, R. (1942). Ricerche micropaleontologiche e stratigraphfiche sulla Scaglia e sul flysch Cretacici dei Dintorni di Balerna (Canton Ticino). Rivista Italiana di Paleontologia. 48: 1-160. Rivista Italiana di Paleontologia. 48: 1-160. gs

Subbotina, N. N. (1953). Subbotina, N. N. (1953). Foraminiferes fossiles d'URSS Globigerinidae, Globorotaliidae, Hantkeninidae. Bureau de Recherches Geologiques et Minieres. 2239: 1-144. Bureau de Recherches Geologiques et Minieres. 2239: 1-144. gs

Missing or ambiguous references: Mornod 1949;

CATALOG OF ORIGINAL DESCRIPTIONS: Rotalipora appenninica marchigiana Borsetti 1962

Rotalipora appenninica marchigiana

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